Cavalli che scuotono la testa, si muovono e cercano di impennarsi durante la tosatura. In questo caso sono l’apprendimento non-associativo (assuefazione) e il rinforzo negativo che regolano la risposta comportamentale.

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 Nella maggior parte dei casi tramite l’assuefazione, il cavallo apprende (si abitua) che il passaggio della tosatrice sul corpo non provoca dolore. Affinché ciò sia efficace è importante che il cavallo rimanga fermo durante la tosatura. Se si agita, si muove di lato o esegue altri comportamenti e noi, quando li esegue, interrompiamo la tosatura è possibile che il cavallo apprenda che esistono suoi comportamenti, che lui può attuare, in grado di interrompere la tosatura. In altre parole quando si inizia a tosare e il cavallo si agita dovremmo continuare senza interromperci. In tal modo il cavallo, visto che nessuno dei suoi comportamenti ha causato l’interruzione della tosatura, si abitua alla tosatrice e smette di reagire. Questa sequenza è chiamata anche desensibilizzazione. E’ un processo di apprendimento che funziona bene con cavalli che sono tosati per la prima volta e soprattutto quando tosiamo torace e addome, perché, anche se il cavallo si muove, in genere siamo in grado di mantenere il contatto costante con il suo corpo. In tal modo il cavallo apprende che la tosatura non è dolorosa e vi si abitua, perché non è in grado di fermarla con nessun movimento. Le cose si complicano quando ci avviciniamo alla testa o alle gambe. Mentre tosiamo queste zone (stimolo), con un movimento brusco (risposta) il cavallo è in grado di allontanarsi e interrompere l’azione della tosatrice (rinforzo). A questo punto anche se continuiamo il lavoro di desensibilizzazione, difficilmente risolveremo il problema perché il cavallo ha appreso, tramite il condizionamento operante, che esiste un suo comportamento in grado di sottrarlo dall’azione della tosatrice. Anche in questo caso, per impedire l’insorgenza di questo tipo di problemi è necessario fare ricorso al rinforzo negativo, rilasciando la pressione (cioè interrompendo l’azione della tosatrice) al momento opportuno. Accendiamo la tosatrice e ci avviciniamo al cavallo. Non appena questi inizia a manifestare comportamenti di difesa, anche lievi, ci fermiamo e manteniamo la posizione con la tosatrice accesa. Quando il cavallo si ferma, anche solo per un attimo, istantaneamente spegniamo la tosatrice. Questa sequenza va ripetuta più volte fino a che il cavallo associa che a quella specifica sua posizione (stare fermo) corrisponde lo spegnimento della tosatrice . E’ importante spegnere spesso la tosatrice quando il cavallo è fermo per rinforzare questo suo comportamento e tosare a singhiozzo, anziché di continuo come invece dovremmo fare se il cavallo sta già fermo di suo. Tuttavia una volta avvenuta l’associazione non sarà necessario spegnere sempre la tosatrice ogni qual volta il cavallo sta fermo, altrimenti il lavoro procederebbe con estrema lentezza. Quanto il cavallo si è creato l’associazione in maniera stabile sarà sufficiente spegnere la tosatrice una volta ogni tanto (secondo le regole del rinforzo variabile